La resa dei conti
E’ inutile, è più forte di me, vorrei non parlarne, ma
come si può resistere?
Non è una esagerazione, né sto scherzando ragazzi cari, ma si
sta avvicinando il Derby, altro che storie, questo è l’argomento
principe dei miei pensieri e non solo dei miei.
Stiamo arrivando alla resa dei conti e ne sono felice perché dall’infausto
e vergognoso derby d’andata tutti noi abbiamo un pensiero fisso, anzi
più che un pensiero abbiamo bisogno di svegliarci... forse quel
giorno era tutto un sogno, così irreale e assurdo!! Impossibile giocare
così male o impossibile non giocare come ci é stato propinato,
fate voi ma il risultato non cambia, ed ecco perché quel Derby nella
mia mente non esiste, proprio perché non è stato mai giocato.
Ed è per questo che sto aspettando con impazienza il 28 maggio, devo
vedere il Derby, devo vedere giocare la mia squadra deilcuore, devo
tornare a casa con la vittoria.
Una bella vittoria come quella sfumata in casa con l’Ascoli, e stavolta
non per colpa della Roma, che ha giocato una discreta partita. Ma si può
forse vincere contro le forze oscure?
Sono loro che decidono una partita, anzi loro possono decidere un campionato
(e noi ne sappiamo qualcosa, vero Turone?) e purtroppo conosciamo tutti come
va a finire in certi casi.
Il risultato è stato quello di far scatenare il pubblico oltre che
far espellere Bruno Conti e nel marasma generale un caro amico «inavvertitamente»
cadeva nel fossato causandosi qualche “lieve contusione”.
Anzi approfitto dell’occasione per fare a Massimiliano i migliori auguri
per una pronta guarigione, anche a nome di tutto il Vecchio Cucs. Vecchio
Cucs, il nostro gruppo, anche a Corno presente. Una bella trasferta allietata
dal sole e da una vittoria importante per il morale e per la classifica, ma
soprattutto bella per i ragazzi che pur di vedere la Roma hanno affrontato
un lungo viaggio. Noto con piacere che il gruppo si fa sempre più gruppo,
oramai sono lontani certi momenti difficili, oggi con molta,sincerità
posso dire che le radici hanno fatto presa e che siamo una bella realtà.
Questo grazie alle nuove leve, anche loro infaticabili lavoratori che vanno
avanti senza lamentarsi, dando esempio a tutti di disponibilità e umiltà.
Le amicizie sono nate e sta tutto lì il segreto, il gruppo trae forza
dall’amicizia tra i ragazzi e diventa ogni domenica più forte,
certo molti sono inesperti ed impacciati ma diamo tempo al tempo e l’inesperienza
di oggi lascerà il posto alla sicurezza di domani.
E anche a te Luca, che mi hai chiesto a Roma-Ascoli in curva, come è
possibile entrare a far parte del gruppo, io ti ribadisco che non c'è
problema di nessun genere, il gruppo appartiene a tutti quelli che amano la
Roma, che sono fieri di sentirsi Ultrà. Insomma l’ingresso è
libero, certo bisogna sgobbare un pò, ma il sacrificio ne vale la pena,
credimi.
Ti senti ripagato da tante piccole cose che vivi e provi in mezzo ai ragazzi,
scopri tanti amici, come quelli della sezione del Vecchio CUCS-Calabria che
hanno mandato un telegramma significativo, nel quale ritrovi la forza e l’orgoglio
di essere romanisti in una regione così lontana.
O anche da molto più vicino, esempio a Villa Latina in provincia di
Frosinone, da dove proviene la nostra nuova amica Alessandra, la quale ha
fatto per la prima volta ingresso in Curva Sud proprio in
occasione di Roma-Ascoli.
Ed a proposito di questa tua nuova avventura, cara Alessandra, vorremmo da
te un articolo per conoscere ma soprattutto per far conoscere a tutti quelli
che ci seguono, cosa significa e cosa rappresenta per una tifosa che viene
da fuori, la mitica Curva Sud. Che è poi il nostro orgoglio come la
Città Eterna nella quale tutti ci identifichiamo, piena zeppa di problemi
(ma chi non li ha?) ma in fondo sempre la nostra cara, amata e tanto vecchia
Roma. La capitale d’Italia, quella vera, effettiva, quella che tutto
il mondo viene a visitare e fotografare, quella che piace a noi che la viviamo
così intensamente.
Le altre capitali d’Italia, quelle economiche o morali le lasciamo a
chi si accontenta di così poco, per noi contano i fatti e 2000 anni
di storia parlano fin troppo chiaro.
Come è chiaro il modo con il quale fare felici la grande massa dei
tifosi giallorossi, una maniera semplice e alla portata di mano, vincere il
Derby.
E chissà che quando leggerete questo articolo non stiamo ancora festeggiando?
Stefano Malfatti
Commando Ultrà Curva Sud
Vecchio Cucs
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